“Il Palio è il Palio. Nessuna interpretazione sociologica, storica, antropologica, potrebbe spiegarlo. Sublimazione e dannazione insieme del fato in ogni singolo senese e nella sua cittadinanza. Rogo furente della senesità, in ogni caso impareggiabile conferma di essa.” [M.Luzi]
Anche quest’anno Piazza del Campo a Siena è pronta per ospitare il 16 agosto l’evento più importante della città: il Palio.
Il primo Palio, stando agli annali di storia, risale addirittura al 1644 ed è arrivato fino ad oggi con regole ed usanze praticamente intatte rispetto a quasi 4 secoli fa e proprio questo costituisce uno dei sui punti di forza.
Passeggiando per Siena in questo particolare periodo dell’anno, è facile capire in quale contrada ci si trova. Le strade e le piazze delle contrade che partecipano al Palio sono adornate da stendardi, vessilli e bandiere dai colori tradizionali.
Nonostante i festeggiamenti comincino ufficialmente il 13 agosto, per culminare nel tradizionale corteo storico, già una settimana prima è evidente l’attesa trepidante.
Il Palio è una competizione tra le contrade della città, che è diventata una delle corse di cavalli più famose del mondo. Il Palio di Siena è una ricorrenza che affonda le radici in tempi lontani, tutt’oggi profondamente sentita dai cittadini senesi, tema di dibattiti e motivo di accese discussioni tutto l’anno.
Una combinazione tra tradizione storica e festa popolare che, come nel Medioevo, riesce a far trattenere il fiato per 90 lunghissimi secondi a tutta la città.
Siena è divisa in 17 contrade, ma solo 10 parteciperanno al Palio: 7 sono quelle che non hanno gareggiato l’anno precedente e 3 vengono estratte.
Il premio per la contrada vincitrice è il Drappellone, che conserverà per sempre all’interno del proprio museo. È uno stendardo di seta dipinto a mano che il Comune commissiona a un artista e che viene presentato una settimana prima del Palio.
Il giorno dell’evento, gli spettatori si riversano in piazza dalla mattina, sopportando sole e temperature a volte altissime, pur di farne parte.
Ad aggiudicarsi l’ambitissimo premio sarà il cavallo che per primo compirà 3 giri completi di Piazza del Campo e che verrà festeggiato come un eroe, soprattutto nel caso di una vittoria da scosso.
Per festeggiare il successo, la contrada vittoriosa organizzerà banchetti e discussioni per settimane.
I festeggiamenti non sono riservati solo ai vincitori. A causa dell’antica rivalità di cui abbiamo già parlato, anche veder perdere la contrada rivale rappresenta un successo.
Recarsi a Siena e vivere l’atmosfera della città durante i giorni del Palio è un’esperienza indimenticabile, che vi farà tornare indietro nel tempo.
Dopo un anno di intensi preparativi e trepidante attesa, chi si aggiudicherà questa edizione?
Photocredits: foto 1 – Marco Mugnai, foto 2 – Boursot | Servais, foto 3 – Agaponeo.