A volte rimaniamo affascinati dalla bellezza dei Castelli europei, ma ci dimentichiamo delle loro storie. Intrighi, ossessioni, passione e morte…questi Castelli sono la rappresentazione delle complicate vite delle corti.
Castello Neuschwanstein
Il 13 giugno del 1886 il re Ludwig II di Bavaria fu trovato morto nel Lago Stamberg, a sud di Monaco. Morì a 41 anni. Il giorno precedente alla sua morte venne portato via dal castello perchè era considerato pazzo. La sua morte è un mistero, ma la sua eredità è il prezioso castello sulle montagne bavaresi.
Neuschwanstein è uno dei Castelli più fotografati del mondo. Si trova sulle montagne innevate vicino al paese bavarese Hohenschwangau. E’ un castello costruito, come diceva Ludwig “nello stile autentico degli antichi Castelli dei cavalieri tedeschi…la sua ubicazione è la più bella che potessi mai immaginare, magica e inaccessibile”.
L’imperatrice Elisabetta descriveva Ludwig come “un eccentrico che viveva nel mondo dei sogni” e la sua visione di Neuschwanstein rispecchia i suoi ideali fantastici. La sua passione per Wagner e la profonda amicizia con il compositore influenzarono il re. Fece perciò raffigurare da grandi artisti le opere del compositore all’interno del castello.
Sebbene il castello avesse uno stile gotico e medievale, fu costruito nel 1880 e fu decorato con attrezzature moderne. Nonostante tutto il suo impegno, Ludwig trascorse solo 11 notti lì. Dopo la sua morte, la costruzione del castello durò altri otto anni e fu terminato solo un terzo degli interni.
Neuschwanstein è lo sfondo del film la Bella Addormentata e di The Great Escape o Chitty Chitty Bang Bang.
Oggi il castello è visitato da 1.3 milioni di persone l’anno.
La Alhambra di Granada
Costruita gli ultimi giorni del regno musulmano in Spagna, nel secolo XIV, risente dell’influenza degli architetti islamici. Quando la Spagna cristiana iniziò a conquistare Granada, la Alhambra fu il rifugio di artisti e di intellettuali musulmani. Nel 1492 Granada e la Alhambra vennero conquistate dai Re Cattolici.
Castel Sant’Angelo
Inizialmente Castel Sant’Angelo doveva essere un mausoleo per l’imperatore Adriano e sopravvive tutt’ora. Trecento anni più tardi il mausoleo fu convertito in una fortezza, invasa dai Visigoti, quando saccheggiarono Roma. Un secolo dopo, l’esercito dei Goti si stazionò a Roma e trasformò la fortezza nuovamente in mausoleo.
Nel secolo XIV i Papi convertirono in castello la tomba di Adriano, il Papa Nicola III ordinò la costruzione di un tunnel sotterraneo fortificato per unire il castello con la Basilica di San Pietro.
Un anno più tardi Sant’Angelo fu trasformato in prigione. Oggi è un museo e un’attrazione a Roma per i turisti.